FONDO REGIONALE PER L’ASSISTENZA A DOMICILIO DI PERSONE IN SITUAZIONE DI BISOGNO ASSISTENZIALE A ELEVATISSIMA INTENSITÁ
L.R. n.17 del 30/12/2008, art.10, commi da 72 a 74.
D.P.Reg. n.247 del 1/9/2009 e successive modifiche
Introduzione
Il 9 settembre 2009 è stato pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione il Regolamento di attuazione del Fondo finalizzato al sostegno a domicilio di persone in situazioni di bisogno assistenziale a elevatissima intensità.
Si tratta di un fondo previsto dalla legge Finanziaria regionale che stanzia risorse aggiuntive per migliorare l’assistenza domiciliare nei casi più gravi e che viene attivato in via sperimentale.
Beneficiari
I beneficiari dei contributi finanziati dal Fondo sono “le persone in condizione di grave disabilità trattate a domicilio, che necessitano di un’assistenza integrata, continua per ventiquattro ore su ventiquattro e di elevatissima intensità”.
In particolare, in via sperimentale, il Fondo viene destinato con priorità a favore, tra l’altro, di persone con: “gravissimi esiti disabilitanti di patologie neurologiche comportanti situazioni di totale dipendenza e necessità di assistenza nella cura di sé, nella mobilità, nonché di supervisione continuativa nell’arco delle ventiquattro ore, limitatamente, per quanto riguarda le patologie neurologiche esordite in età adulta, alle sole patologie neurologiche involutive in fase avanzata”.
Chi segnala i casi
I casi da considerare per la graduatoria di accesso al Fondo vengono segnalati alla Regione dalle Aziende per i servizi sanitari (in collaborazione con i Distretti sanitari e gli Ambiti distrettuali).
Le Aziende per i servizi sanitari possono muoversi autonomamente ma si attiveranno anche su richiesta degli interessati o dei loro familiari.
Quando si fa la domanda
Normalmente le Aziende sanitarie dovranno fare le segnalazioni entro il 30 marzo di ogni anno.
Documentazione
Il regolamento prevede che le segnalazioni specifichino:
il Distretto sanitario di appartenenza della persona assistita;
l’eventuale utilizzo del FAP (Fondo per l’autonomia possibile).
Limiti di reddito
Per essere ammessi al contributo bisogna avere un ISEE del nucleo familiare che non superi i 60.000 euro
Selezione dei casi
A selezionare i casi proposti e a stilare la graduatoria delle domande sarà una commissione regionale che terrà conto dell’età (dando priorità nell’ordine ai soggetti tra 0 e 25 anni, poi a quelli tra 25 e 60, poi a quelli con più di 60 anni) e, all’interno di ciascuna fascia di età, delle situazioni che richiedono strumenti e ausili per la ventilazione e la comunicazione.
Per questa ragione, nel fare la segnalazione all’Azienda sanitaria, è importante sottolineare bene tempi e modalità di utilizzo di questi ausili.
Entità del contributo
Dal 2010 l'entità del contributo è stata fissata in 10.200 euro.
Il contributo è cumulabile con il FAP (Fondo per l'autonomia possibile) fino ad un limite massimo complessivo di 20.000 euro.
Riferimenti
Nei contatti con le Aziende sanitarie o i Servizi sociali, fare riferimento a:
Decreto del Presidente della Regione 1 settembre 2009, n.0247/Pres., Regolamento di attuazione del Fondo finalizzato al sostegno a domicilio di persone in situazioni di bisogno assistenziale a elevatissima intensità (pubblicato sul B.U.R. n.36 del 9 settembre 2009), come modificato dal Decreto del Presidente della Regione 5 ottobre 2010, n. 0215/Pres., pubblicato sul B.U.R. del 13 ottobre 2010, n.41.
Articolo 10, commi 72-74, della Legge regionale 30 dicembre 2008, n.17 (Legge finanziaria 2009) – Istituzione del Fondo.
Per saperne di più
Vai alla pagina del sito della Regione FVG dedicata al Fondo Gravissimi