Le sentenze del TAR del Lazio sul nuovo ISEE

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L’11 febbraio il TAR del Lazio ha accolto parzialmente tre ricorsi presentati contro il Decreto 159/2013 che ha definito il regolamento del nuovo ISEE.

Sul sito di Handylex Carlo Giacobini ha pubblicato un lungo intervento, “ISEE: Sentenze del TAR Lazio”, in cui, con la solita accuratezza, chiarisce il contenuto delle sentenze e ne spiega gli effetti.

Ve ne raccomandiamo la lettura, anticipando qui la sintesi delle sue osservazioni più importanti, a partire dalla conclusione che, per il momento, probabilmente, non cambierà nulla.

COSA DICE IL TAR

Il TAR è intervenuto su alcuni punti di notevole importanza per le persone con disabilità, con le sue sentenze, infatti, in pratica:

1) esclude che i trattamenti assistenziali (pensioni, assegni, contributi vari) di qualsiasi tipo debbano essere considerati nel calcolo della situazione reddituale;

2) esclude che possano essere previste franchigie maggiorate per i soli disabili minorenni.

GLI EFFETTI

Gli effetti appaiono positivi, ma vanno valutati con prudenza.

1) Nel primo caso, per esempio, bisogna ricordare che i non autosufficienti possono detrarre dal calcolo della situazione reddituale le spese sostenute per l’assistenza solo fino all’ammontare dei benefici assistenziali ricevuti e dichiarati. Se questi ultimi vengono meno, viene meno anche la possibilità della detrazione. Col che in alcuni casi l’effetto potrebbe anche essere sostanzialmente ininfluente o peggiorativo.

2) Nel secondo caso, si potrebbe intendere che le franchigie previste per i minori, più alte, vadano applicate anche ai maggiorenni. La cosa, però, non è detta in modo esplicito.

3) Di fronte a un ISEE più favorevole per gli utenti, gli enti erogatori dei servizi e dei benefici potrebbero essere spinti ad alzare le soglie di accesso per compensare l’effetto della novità

COSA ACCADRÀ ORA

L’ipotesi più probabile è che per il momento non accada niente.

Il Ministero, che dovrebbe applicare le indicazioni del TAR e modificare le regole per il calcolo dell’ISEE (costringendo chi l’ha già fatto,a rifarlo), probabilmente sceglierà di non farlo, spingendo la Presidenza del Consiglio ad impugnare le sentenze davanti al Consiglio di Stato, nella speranza che in quella sede il verdetto sia cambiato.

Naturalmente così facendo si esporrà ai ricorsi dei cittadini che si ritenessero penalizzati e, nel caso il Consiglio di Stato confermasse le scelte del TAR, all’apertura di un bel po’ di contenziosi.

Seguiremo gli eventi.

Ritratto di admin_udine

admin_udine