Entra in vigore anche in Italia il contrassegno europeo per i parcheggi riservati alle persone con disabilità. Lo stabilisce il Decreto del Presidente della Repubblica 30 luglio 2012, n.151 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 31 agosto 2012, n.203) che modifica in tal senso il regolamento del codice della strada e cambia nome al permesso che ora si chiama «contrassegno di parcheggio per disabili».
A partire dal 15 settembre, tutti Comuni saranno tenuti a sostuire il vecchio tagliando arancione con il modello azzurro definito nella Raccomandazione del Consiglio Europeo 98/376/CE, del 4 giugno 1998 (il colore del contrassegno europeo è azzurro chiaro, con il simbolo della sedia a rotelle bianco su fondo azzurro scuro) che viene riconosciuto anche in molti Paesi europei e che offre maggiori garanzie anche in termini di privacy (il nome del titolare e la sua foto compaiono sul retro del contrassegno, mentre sulla parte visibile quando esposta compaiono solo i dati dell’autorità che l’ha rilasciato, il numero di serie e la data di scadenza).
Queste le principali novità introdotte dal decreto:
1) Dal 15 settembre 2012 tutti i permessi rilasciati dovranno adottare il nuovo modello europeo;
2) I Comuni avranno tre anni di tempo per sostituire tutti i vecchi contrassegni già rilasciati (che nel frattempo restano validi) con il nuovo modello e per adeguare la relativa segnaletica stradale;
3) I Comuni devono comunque garantire da subito il rinnovo dei «contrassegni invalidi» già rilasciati con il nuovo «contrassegno di parcheggio per disabili»;
4) Il permesso verrà rilasciato non solo, come avveniva, alle persone con “capacità di deambulazione impedita”, ma anche a quelle con capacità di deambulazione “sensibilmente ridotta”;
5) Per quanto concerne l’assegnazione a titolo gratuito di uno spazio di sosta nei casi di particolare invalidità, nelle zone ad alta densità di traffico, non occorre più che il titolare del contrassegno sia abilitato alla guida e disponga di un autoveicolo, ma è necessario che l’interessato dimostri di non avere la disponibilità di uno spazio di sosta privato accessibile e fruibile.
6) I Comuni potranno prevedere la gratuità della sosta per gli invalidi nei parcheggi a pagamento, qualora risultino già occupati o indisponibili gli stalli a loro riservati.
7) Inoltre, i Comuni potranno stabilire, anche nelle aree a pagamento gestite in concessione, un numero di posti destinati alla sosta gratuita degli invalidi muniti di contrassegno superiore al limite minimo di un posto ogni cinquanta o frazione di cinquanta posti disponibili, previsto dal decreto del presidente della repubblica n. 503 del 24 luglio 1996.
Il testo del Decreto non fa esplicito riferimento al fatto che la persona disabile possa richiedere la sostituzione del vecchio tagliando con il nuovo prima della scadenza o del’iniziativa del Comune. Tuttavia, la logica della legge e il buonsenso fanno ritenere che chi ha necessità di recarsi all’estero possa chiedere di avere il nuovo tagliando. In questi casi, comunque, suggeriamo di contattare per informazioni il Comune di residenza.
Per il resto le modalità per il rilascio e il rinnovo del contrassegno restano le stesse e la domanda va sempre presentata al sindaco Comune di residenza.