Il progetto PLUS entra nel vivo. Sono aperte le selezioni volte a individuare gli 80 partecipanti, in media 5 per regione, tra le Sezioni UILDM, le regioni partner del progetto e tra persone con disabilità fisica e sensoriale del settore privato sociale. Le candidature si aprono il 31 luglio e chiudono il 20 settembre.
UILDM è capofila del progetto finanziato dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, e ha come partner Movimento Difesa del Cittadino, Associazione Atlantis 27 e Anas Puglia – Associazione Nazionale di Azione Sociale. L’obiettivo principale di PLUS è migliorare la qualità di vita delle persone con disabilità favorendone, incoraggiandone e promuovendone l’inserimento lavorativo, sociale e territoriale offrendo, a ciascuno di loro, un percorso di orientamento, formazione e job coaching. La durata del progetto sarà di 18 mesi a partire dal 19 giugno 2018, data di avvio ufficiale del progetto.
Le sedi di realizzazione saranno dislocate in 16 regioni: Abruzzo, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Trentino Alto Adige e Veneto.
Le attività principali rivolte alle persone con disabilità fisica e sensoriale sono:
- Formazione, tirocinio ed inserimento lavorativo presso aziende, cooperative: al fine di offrire strumenti necessari per l’autonomia personale e sociale i partecipanti seguiranno un corso di formazione professionale della durata di 40 ore attraverso cui verranno offerti gli strumenti necessari per promuovere l’autonomia personale e sociale e acquisire una modalità lavorativa e relazionale adeguata. Seguirà un’attività di tirocinio della durata di 30 ore seguito dall’inserimento lavorativo della durata di almeno 3 mesi presso un’impresa, una cooperativa, un’organizzazione o un ente pubblico che avrà dato adesione;
- Creazione di uno sportello di accoglienza e ascolto gestito autonomamente da persone con disabilità con l’obiettivo proprio di fornire assistenza all’inserimento nel mondo del lavoro. Lo sportello offrirà anche consulenza in ambito lavorativo.
Il contesto di realizzazione è quello italiano dove si stima che siano circa 4 milioni 360 mila le persone che hanno una disabilità, cioè il 7,2% della popolazione. Secondo l’Osservatorio nazionale della salute nelle regioni italiane, la percentuale di persone con disabilità tra 45 e 64 anni occupata è il 18% (contro il 58,7% della popolazione generale per la stessa fascia d’età) con rilevanti differenze di genere. Infatti, risulta occupato il 23% degli uomini con disabilità (contro il 71,2% degli uomini del resto del Paese) e solo il 14% delle donne (contro il 46,7%).
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