Un modo semplice per ricordarsi della UILDM di Udine tutto l’anno.
È il nostro calendario, che, oltre a essere pratico e utile a sostenere le nostre iniziative, è anche un progetto che mira a coinvolgere attivamente i nostri soci e a creare un’occasione per valorizzare le loro competenze.
A realizzare le immagini che accompagnano lo scorrere dei mesi, infatti, sono sempre persone con disabilità vicine alla nostra associazione che scelgono di esprimersi nel modo che gli è più congeniale.
2025
Come respirare
Quando anche tenere la matita è diventato impossibile, la creatività di Moreno Burelli ha trovato una nuova strada: un pennello tenuto con la bocca. “Dipingere – racconta – mi tiene vivo, è come respirare”. Sono nate così le ultime opere dell’artista, che ha 36 anni e vive a Rive D’Arcano. Quadri su tela in cui i colori definiscono spazi dominati dal movimento e dall’energia, costruiscono equilibri e scarti improvvisi.
2024
Cartoline dal FVG
In questo calendario Elia Filippin ci regala una serie di personalissime cartoline in cui i luoghi fisici, pur restando ben riconoscibili, perdono il loro realismo per lasciare spazio a una tavolozza in cui emergono forme, volumi e colori. Ne nascono una serie di immagini ora astratte ora fiabesche, illustrazioni di altrettanti racconti ancora tutti da scrivere.
2023
Come opere d’arte
Diego Badolo ha inserito i volti di alcuni amici della UILDM all’interno di quadri celebri rivisitati. Gli abbinamenti non sono mai banali o casuali. Le figure reali si fondono con naturalezza nei paesaggi. I loro sguardi e le loro espressioni amplificano le atmosfere delle opere e al tempo stesso aggiungono nuove prospettive, nuove sfumature. Dialogano con quello che li circonda e con noi che li guardiamo.
2022
Un anno a colori
Fin da bambino mi è sempre piaciuto disegnare, perdermi nelle forme e nei colori e non pensare ad altro. Finché ho potuto, l’ho fatto con le mani. Oggi che la malattia mi ha tolto questa possibilità, lo faccio con un computer che comando con gli occhi. Lo spirito, però, è lo stesso.
Luca Rigonat
2021
Il mio Friuli
Quando disegno, grazie anche alla musica che ascolto, è come se andassi in trance. All’inizio penso a come mettere giù il disegno sul foglio e sento un po’ di fatica, ma poi è come iniziare a leggere un libro: piano piano ti appassioni e quando l’hai finito ti senti appagato, felice.
Moreno Burelli
2020
I colori si Silvia
Con il disegno cerco di esprimere le emozioni attraverso i colori o le forme morbide, di trovare equilibri tramite i colori. L’arteterapia mi ha fatto riscoprire come il disegno sia un canale di espressione che restituisce, come uno specchio restituisce l’immagine. Metti sul foglio oggetti, forme, colori e quando guardi hai un rimando di armonia.
Silvia De Piero
2019
Ricordando Maria Angela
Se qualcuno mi chiedesse di che colore è la mia vita risponderei che è spennellata con colori caldi e intensi: i gialli dei campi di grano e della pietra leccese colpita dal sole d’agosto; i rossi dei papaveri e dei peperoni sui tetti delle case ad essiccare; ma non mancano il blu pavone e il verde petrolio del mare, il rosso mattone della cava di bauxite della Serra e il verde che sfuma nell’argento delle distese di ulivi.
Maria Angela Caroppo
2018
Lo sguardo di Luca
“Ho sempre amato disegnare. Matite, colori e fantasia sono stati i miei compagni di gioco ed il mio sfogo per anni, fino a quando la malattia me l’ha impedito, rendendomi difficile muovere le mani. Sorprendentemente uno strumento all’apparenza così freddo come un computer mi ha permesso di riscoprire una passione che avevo dovuto mettere da parte”.
Luca Rigonat
2017
La vita è un viaggio
“Il mio sogno sarebbe quello di viaggiare. Se potessi, sarei sempre con la valigia in mano. E allora prendo la mia figura, la ritaglio e parto: vado sul gran canyon, sulla luna, in ogni dove…”.