Avete presente l'intervista "A distanza minima" a Giulio De Vita fatta dalla redazione di WheelDM?
Bene, è finita dritta dritta sulle pagine di Lanciostory, una delle riviste di fumetto più importanti d'Italia e un pezzo della storia dell'editoria in genere, se si pensa che esce puntuale in edicola ogni settimana dal 1975.
A pagina 48 del numero 2407, pubblicato il 24 maggio, nella rubrica "Nuvolette" di Luca Raffaelli, uno dei più grandi esperti italiani di fumetto e animazione, c'è il passaggio che ci interessa:
In questa [puntata] volevo raccontarvi un po' di cose, a cominciare dal fatto che sto curando il Museo permanente che si inaugurerà il prossimo anno all'interno del Paff!, il Palazzo Arti Fumetto Friuli di Pordenone, creato e diretto da Giulio De Vita, maestro del fumetto già intervistato a suo tempo (prima che inventasse il Paff!, quando ancora passava tutto il suo tempo a disegnare) su queste pagine.
Giulio recentemente ha preso parte a una intervista radiofonica su WheelDM, la radio dell'Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare di Udine. Non solo molto interessante (parlando del disegno afferma che un fumettista non deve solo disegnare bene ma saper raccontare attraverso il disegno, com'è vero!) ma a proposito della nascita della sua passione fumettistica ricorda che fu suo zio a farla sbocciare, portando in casa sua Lanciostory con i grandi capolavori del fumetto argentino.
WheelDM non è una radio, lo sappiamo (non ancora, almeno). Ma queste, come diceva Totò, sono quisquilie. Quello che conta è la soddisfazione di un lavoro ben fatto che ci ha portati nelle edicole di tutta Italia.
Complimenti alla redazione di WheelDM e grazie di cuore a Raffaelli e a Lanciostory per lo spazio che ci hanno dedicato.
E grazie ancora anche a De Vita per la bella intervista che potete leggere anche in formato cartaceo nell'ultimo numero di WheelDM.