ISEE: importante chiarimento per chi non può firmare

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Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali e l’INPS hanno pubblicato un documento che raccoglie una serie di risposte alle domande più frequenti che riguardano il nuovo ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente).

Di particolare interesse per le persone con disabilità che non sono in grado di fare la propria firma è la risposta data al quesito V_8, l'ultimo del documento.

L'INPS, infatti, chiarisce che, se chi compila la DSU (Dichiarazione sostitutiva unica, che è il primo passo per avere l'ISEE) è una persona con disabilità che ha una carta di identità su cui compare la dicitura “impossibilitato alla firma”, allora la DSU può anche non essere firmata.

Il chiarimento risulta importante non solo nel caso in cui la persona con disabilità sia l'unico componente del nucleo familiare, ma anche nel caso, più frequente, in cui chi non è in grado di firmare, pur facendo parte di un nucleo familiare più ampio, deve fare richiesta dell'ISEE sociosanitario, che prende in considerazione solo la persona con disabilità, l'eventuale coniuge e gli eventuali figli.

Mentre per la DSU relativa all'ISEE ordinario può essere fatta e firmata da uno degli altri componenti del nucleo familiare, nel caso di richiesta dell'ISEE sociosanitario diversi CAF (i centri per l'assistenza fiscale) chiedevano la firma del diretto interessato ovvero di una persona da lui formalmente delegata (l'amministratore di sostegno o qualcuno in possesso di una procura notarile che lo abiliti alla firma di questo tipo di documenti). In mancanza di questo tipo di delega la persona con disabilità non poteva presentare la richiesta.

La nota dell'INPS supera, almeno in parte, l'ostacolo.

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TESTO INTEGRALE QUESITO V_8

Di seguito è possibile leggere integralmente la domanda e la risposta contenute nel documento dell'INPS.

Nel caso di dichiarante (unico componente del nucleo familiare) con carta di identità in cui compaiano le diciture “illetterato” o “impossibilitato alla firma” come ci comportiamo per la sottoscrizione della Dsu?
Nel caso di documento d'identità rilasciato dal Comune attestante una delle due condizioni si può non far firmare la DSU e si conserva solo il documento, questo in virtù del fatto che in questo caso lo "status" è stato accertato dal Comune e dichiarato in base a una certificazione medica o altri atti che sono stati acquisiti dallo stesso Ente.

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IL COMMENTO DI CARLO GIACOBINI

Questo, infine, è il commento più generale di Carlo Giacobini, direttore di www.handylex.org:

"Lascia perplessi il fatto che nella logica della cosiddetta dematerializzazione della Pubblica Amministrazione, nell’ambito dell’uso stretto dei PIN per qualsiasi procedura INPS, ci si riferisca ancora alla firma materiale.

La risposta fornita, inoltre, non affronta certo le innumerevoli fattispecie che possono pregiudicare l’apposizione materiale della firma (come espressione della volontà).

Inoltre mette in luce la lacunosità di quanto disposto dall’articolo 4 (Impedimento alla sottoscrizione e alla dichiarazione.) del Decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 che non si applica alle dichiarazioni fiscali. Ma questo è tema che esula dalla questione ISEE".

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Qui si può scaricare l'intera pubblicazione curata dall'INPS e dal Ministero in collaborazione con la Consulta nazionale dei CAF.

Ritratto di admin_udine

admin_udine