La legge di Bilancio per il 2023 (articolo 1, commi 342 e 343, della legge 29 dicembre 2022, n. 197), ha introdotto alcune modifiche alla disciplina del lavoro occasionale, una delle quali riguarda anche il Libretto famiglia, utilizzato in alcune situazioni dalle famiglie anche per pagare i lavoratori che fanno in modo occasionale lavori domestici e prestazioni di assistenza domiciliare a persone con disabilità, bambini e anziani.
La novità è che dal 2023 l'importo annuo massimo di utilizzo dei buoni lavoro con il libretto famiglia è stato aumentato da 5.000 a 10.000 euro.
In pratica è possibile pagare fino a 10.000 euro di prestazioni occasionali in un anno.
Bisogna però fare attenzione ad alcune regole che non sono cambiate:
- ogni singolo prestatore (lavoratore) non può ricevere più di 2.500 euro all'anno dallo stesso utilizzatore (la persona che gli dà lavoro);
- ogni singolo prestatore (lavoratore) non può percepire complessivamente più di 5.000 euro all'anno per lavoro occasionale attraverso il libretto famiglia, anche se da diversi committenti.
In sostanza la persona con disabilità o il suo familiare che utilizza il libretto famiglia può arrivare a pagare fino a 10.000 euro di prestazioni solo se a fare le attività sono lavoratori diversi, ognuno dei quali non riceve da quell'utilizzatore un compenso complessivo superiore a 2.500 euro.
Resta invece invariato il compenso minimo orario previsto per le prestazioni fatte con il Libretto famiglia che è pari a 10,00 euro lordi, di cui 8,00 a favore del prestatore, 1,65 per la contribuzione Inps, 0,25 per il premio assicurativo Inail e 0,10 per gli oneri di gestione.
ATTENZIONE
Nel calcolare gli importi stabiliti come limite di utilizzo indicati sopra, l'INPS fa riferimento "ai compensi percepiti dal prestatore, ossia al netto di contributi, premi assicurativi e costi di gestione". In pratica 8 euro l'ora.
Se a fare la prestazione è un lavoratore che appartiene ad alcune particolari categorie, la misura del compenso utile per verificare il rispetto dei limiti citati sopra "è calcolata sulla base del 75% del suo effettivo importo".
Le categorie sono:
- titolari di pensione di vecchiaia o di invalidità;
- giovani con meno di venticinque anni di età, se regolarmente iscritti a un ciclo di studi presso un istituto scolastico di qualsiasi ordine e grado ovvero a un ciclo di studi presso l’università;
- persone disoccupate, ai sensi dell’articolo 19 del decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 150;
- percettori di prestazioni integrative del salario, ovvero di altre prestazioni di sostegno del reddito (cfr. l’articolo 54-bis, comma 8, del decreto-legge n. 50/2017).
IN OGNI CASO
La piattaforma dell'INPS che gestisce il Libretto famiglia calcola automaticamente ed evidenzia sia al datore di lavoro (utilizzatore) sia al lavoratore (prestatore) il totale dei compensi erogati o percepiti nel corso dell'anno, consentendo di verificare nel tempo il rispetto dei limiti di legge.
>> Questa è la circolare dell'INPS n.6/2023 che chiarisce le novità in materia di lavoro occasionale
>> Questa è la pagina del sito dell'INPS con tutte le informazioni sul Libretto famiglia