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In questo numero di 20 pagine l'ospite speciale di WheelDM è Andrea Segrè, l'esperto di politiche agrarie in prima linea nella lotta allo spreco alimentare.
Nel paginone centrale Luca Rigonat ci regala una bellissima immagine per calendario 2025, da staccare e conservare.
I collaboratori di WheelDM ci parlano degli angoli dei loro paesi e delle loro città a cui sono più legati. Mentre Daniela e Tiziano si confrontano nell'intervista doppia "Attenti a quei due".
Completano il sommario il racconto della serata dedicata a Tino Chiandetti, i consigli di lettura di Maurizia, l'opera d'arte presentata da Silvia, Bob Dylan raccontato da Moreno, la recensione del film “Io, lui, lei e l'asino", lo spazio dello sport curato da Luca e dedicato a Rafael Nadal, l'angolo dell'emoticon e l'immancabile vignetta.
WhelDM si può scaricare in formato PDF, richiedere in cartaceo alla UILDM di Udine o leggere sul blog www.wheeldm.org
WheelDM ha anche una pagina Facebook.
Qui, invece, si possono leggere tutti i numeri già usciti.
WheelDM è un periodico edito dalla UILDM di Udine ODV, registrazione al Tribunale di Udine n.13/2022, del 6/12/2022. Direttore responsabile: Lucia Carrano.
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IL PROGETTO
WheelDM è il primo prodotto concreto del laboratorio sulla comunicazione avviato alla fine del 2014 dalla UILDM di Udine.
Il nome, come spiega l’editoriale del primo numero, “deriva dal termine inglese wheel, che significa ruota, chiaro riferimento alla carrozzella, compagna inseparabile delle persone con disabilità, che si pronuncia uil, guarda caso come le prime tre lettere dell’acronimo UILDM, fortunata coincidenza che non abbiamo esitato un attimo a sfruttare per la nostra ‘creatura’, il cui nome si pronuncia appunto uildim”.
La redazione è composta da una decina di soci con disabilità che, accompagnati da due giornalisti, si sono occupati e si occuperanno di tutto: dalla scelta del nome della testata alla grafica, dalla scrittura degli articoli ai titoli, dall’impaginazione alle foto. In questo senso WheelDM, che ha una una periodicità quadrimestrale, non vuole essere l’organo ufficiale della sezione di Udine, ma l’espressione delle idee, degli interessi e delle capacità del gruppo che lo realizza e che è, ovviamente, aperto a nuovi ingressi.
Alla base del progetto c’è un uso intensivo delle nuove tecnologie informatiche e della comunicazione. C’è chi gestisce il computer con gli occhi e chi usa i comandi vocali, chi lavora con una tastiera virtuale sullo schermo e chi usa il mouse tradizionale. I materiali viaggiano via email e vengono salvati e scambiati sulla rete, i commenti e le proposte si fanno all’interno di un forum di gruppo. Le riunioni di redazione si svolgono in prresenza e su Zoom con videochiamate di gruppo, che consentono di far partecipare anche chi, per le sue condizioni di salute, fa più fatica a muoversi da casa e a prendere parte ad altre attività. È questo, del resto, uno degli obiettivi principali dell’iniziativa.