Retromarcia dell’INPS sui limiti di reddito per la pensione di invalidità degli invalidi civili al 100%. Tutto resta come prima.
Il 28 dicembre con una circolare l’istituto di previdenza aveva introdotto una novità molto negativa: dal 2013, infatti, il limite di reddito da non superare per poter avere la pensione di invalidità (fissato in 16.127,30 euro lordi) sarebbe stato calcolato considerando non solo il reddito della persona persona disabile, ma anche quello dell’eventuale coniuge.
A seguito della mobilitazione delle associazioni delle persone con disabilità (da ricordare anche un appello ai parlamentari del Comunicato del Comitato provinciale di coordinamento delle associazioni delle persone disabili di Udine) , del sindacato e di alcuni parlamentari, come spiega in una nota Carlo Giacobini, direttore responsabile di Handylex, “c’è stato l’intervento del Ministro del Lavoro Elsa Fornero che ha formalmente chiesto ad INPS di sospendere l’applicazione della Circolare 149/2012 in attesa di approfondimenti”.
“Con il Messaggio 717 del 14 gennaio, INPS accoglie la richiesta del Ministro e sospende la disposizione relativa ai limiti reddituali: per la pensione di inabilità civile si continuerà a far riferimento al reddito personale dell’invalido”.
Per il momento, dunque, il problema è stato risolto, anche se per il futuro non è escluso che la materia venga rimessa in discussione, come prospetta una nota della FISH che potete leggere qui sotto.
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