“Non sono le persone ad essere disabili, è l’ambiente che ci circonda a creare la disabilità. È uno dei messaggi fondamentali che ci hanno lasciato le due persone che oggi ricordiamo e la cui eredità dimostra la straordinaria ricchezza e vitalità della nostra comunità”.
È con queste parole che il sindaco di Udine, Furio Honsell, ha riassunto il senso della cerimonia organizzata dal Comune e dell’Unione italiana lotta alla distrofia muscolare (Uildm) onlus che si è svolta il 6 giugno nell’area verde di via Derna a Udine per celebrare l’intitolazione di questo spazio cittadino all’architetto friulano Paolo De Rocco, uno dei primi professionisti in Italia ad occuparsi in modo approfondito del tema dell’abbattimento delle barriere architettoniche e della progettazione accessibile
L’evento è stato anche occasione per ricordare Tino Chiandetti, presidente per vent’anni della Uildm di Udine e figura di primo piano del volontariato regionale, scomparso lo scorso 19 aprile, in memoria del quale, con la collaborazione degli alunni della scuola primaria “San Domenico”, che hanno anche partecipato a una “lezione” sul tema dell’accessibilità, è stato piantato nella stessa area verde un sorbo.
Oltre un centinaio di persone hanno assistito ai diversi momenti della cerimonia che ha visto anche la premiazione delle studentesse del Liceo Artistico “Sello” Giada Cantarutti, Megan Ali e Giulia Rossi, che hanno vinto e ottenuto una segnalazione nell’ambito del concorso di idee per la realizzazione di un pannello informativo sull’opera dell’architetto De Rocco, che è stato collocato nell’area verde (qui si possono vedere le proposte premiate e tutti i lavori degli studenti).
L’evento è arrivato a conclusione di un percorso avviato nel 2013 con la richiesta di intitolazione rivolta al Comune di Udine dalla Uildm e dal Comitato provinciale di coordinamento di Udine delle associazioni delle persone con disabilità. La proposta, accolta dalla Commissione toponomastica del Comune e approvata dalla Giunta comunale, ha potuto contare anche sul sostegno di diverse realtà del mondo associativo e culturale del nostro territorio.
A ricordare le figure di De Rocco e Chiandetti sono stati, in particolare, Daniela Campigotto, presidente della Uildm di Udine, Ernestina Tam, presidente del Comitato provinciale di coordinamento delle associazioni delle persone con disabilità, e l’architetto Christina Conti, ricercatrice in tecnologia dell’architettura e responsabile scientifico del laboratorio sull’accessibilità “Dalt” dell’Università degli studi di Udine. Alla cerimonia hanno preso parte anche Costanza Del Fabro e Adriana Zacchetti, mogli, rispettivamente, di Paolo De Rocco e Tino Chiandetti.
“Il miglior modo per ricordare Paolo e Tino – ha concluso Campigotto – è proseguire il loro impegno per una società più solidale e inclusiva”. Un concetto ripreso anche dall’assessore comunale al Verde pubblico e alla Mobilità, Enrico Pizza, che ha seguito da vicino tutte le fasi del progetto.
All’evento hanno partecipato, tra gli altri, il presidente della Consulta regionale delle associazioni delle persone disabili, Vincenzo Zoccano; il presidente della Comunità Piergiorgio di Udine, Sandro Dal Molin; il presidente dell’Aias di Udine, Elvio Sgrazzutti; la presidente del Centro Europeo di Ricerca e Promozione Accessibilità di Bolzano, Piera Nobili; l’assessore del Comune di Udine agli Stili di vita, Raffaella Basana; il presidente della Commissione toponomastica del Comune di Udine, Franco Della Rossa.