Con i tempi che corrono e le bollette che arrivano può essere utile un ripasso sui bonus sociali concessi alle famiglie per ridurre il peso dei costi per le forniture di acqua, gas ed elettricità.
I bonus nel 2024 hanno tutti lo stesso limite ISEE da non superare per aver diritto alle agevolazioni:
- 9.530 euro (20.000 nel caso di nuclei familiari numerosi con almeno quattro figli a carico);
Tutte le informazioni sui bonus sociali, esposte in modo chiaro, dettagliato e aggiornato si trovano sul sito dell'ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), che vi conigliamo di consultare.
BONUS SOCIALI PER IL DISAGIO ECONOMICO
Dal 1° gennaio 2021 i bonus sociali elettrico, gas e acqua per disagio economico sono riconosciuti automaticamente ai cittadini che ne hanno diritto sulla sola base dell'ISEE o del fatto che la persona percepisce il reddito o la pensione di cittadinanza.
Il Sistema Informativo Integrato gestito dalla società Acquirente Unico Spa acquisisce direttamente i dati ISEE dall'INPS e, dopo aver verificato che siano rispettati gli altri requisiti (tra l'altro, che esista un contratto di fornitura domestica attivo e che nessun componente del nucleo familiare usufruisca già del bonus), provvede ad attivare lo sconto in bolletta o, nel caso di forniture condominiali, a richiedere alcuni dati aggiuntivi.
Qui l'ARERA spiega come funziona il procedimento nei vari casi.
È dunque fondamentale provvedere ogni anno il prima possibile ad aggiornare il proprio ISEE!
BONUS ELETTRICO PER GRAVI CONDIZIONI DI SALUTE
È riservato ai nuclei familiari in cui è presente un componente che è affetto da una malattia che richiede l'utilizzo di apparecchiature elettromedicali per il mantenimento in vita.
In questo caso è necessario presentare una specifica domanda presso il Comune di residenza del titolare della fornitura elettrica (anche se diverso dal malato) utilizzando gli appositi moduli o presso un altro ente designato dal Comune (CAF, Comunità montane).
Non c'è un limite ISEE e il bonus sociale per disagio fisico è cumulabile con i bonus per disagio economico.
Si può anche delegare un'altra persona alla presentazione della domanda con un apposito modulo.
■ ATTENZIONE: quali sono le apparecchiature per il mantenimento in vita.
Per fare richiesta del bonus è necessario presentare oltre alla domanda, anche un'attestazione dell'Azienda sanitaria che certifichi che la persona che fa richiesta dell'agevolazione utilizza "apparecchiature medico-terapeutiche alimentate ad energia elettrica necessarie per il mantenimento in vita di persone in gravi condizioni di salute".
Tali apparecchiature sono state individuate dal Ministero della Salute con un decreto dell'11 gennaio 2011 e vengono riportate nel modulo che l'Azienda sanitaria deve compilare su richiesta dell'interessato, che individua alcune categorie di apparecchiature:
- funzione cardio - respiratoria (ventilatori, aspiratori; concentratori di ossigeno, ecc.);
- funzione renale (apparecchiature per la dialisi peritoneale e l'emodialisi);
- funzione alimentare (nutripompe, pompe di infusione, pompe a siringa a batterie non ricaricabili);
- ausili (carrozzine elettriche, sollevatori, materassi antidecubito, ecc.)
Nella categoria ausili sono compresi le carrozzine elettriche, i sollevatori e i materassi antidecubito.
Per ottenere con sicurezza il bonus è necessario che una persona del nucleo familiare utilizzi almeno una delle apparecchiature salvavita indicate nelle prime tre categorie del modulo che deve compilare l'Azienda sanitaria.
Benché il Decreto Ministeriale 13 gennaio 2011 non lo dica in modo esplicito, infatti, l'interpretazione prevalente è che questi ausili vengano presi in considerazione per calcolare i consumi solo se c'è anche l'utilizzo di un macchinario salvavita, ma non non siano, di per sé, sufficienti a consentire l'erogazione del bonus. In questo caso c'è quindi la possibilità che la domanda non venga accolta.
>> Scarica il modulo per la domanda
>> Scarica il modulo per l'attestazione dell'azienda sanitaria.
>> Scarica il modulo per la delega
