A quasi cinque anni dal varo dalla Legge Regionale n.1/2016, che ha sancito che la Regione "sostiene gli interventi di installazione di ascensori in immobili pubblici e privati con più di tre livelli fuori terra", è stato finalmente approvato un primo regolamento che rende concreta, almeno per gli edifici privati, la possibilità di erogare contributi economici per questi interventi. Lo segnala il CRIBA FVG (Centro regionale di informazione su barriere architettoniche e accessibilità).
Il documento, approvato con il Decreto del presidente della Regione 129/2020 (pubblicato sul BUR n. 43 del 21 ottobre 2020), stabilisce come verranno assegnati gli incentivi che riguardano l'installazione e l'adeguamento degli ascensori negli immobili privati esistenti.
I contributi in conto capitale potranno riguardare, oltre alla spesa per la cabina e per le apparecchiature, le spese sostenute per le opere necessarie all’adeguamento dei vani scale relativi; le spese per l’eventuale contestuale installazione di servoscala o piattaforme elevatrici necessarie al raggiungimento e utilizzo dell’ascensore; le spese relative a competenze professionali per la progettazione, direzione lavori, collaudo e coordinamento della sicurezza in fase di progettazione e di esecuzione per un importo non superiore a 4.000,00 euro.
L'intervento della Regione coprirà, a seconda dei casi, dal 40% al 50% dei costi, con un massimo di spesa ammissibile che va da 50.000 a 100.000 euro, e verrà definito annualmente con la pubblicazione di uno specifico bando che indicherà anche i termini entro i quali presentare la domanda, che deve comunque precedere i lavori.
Il primo bando per le domande è stato pubblicato sul BUR (Bollettino Ufficiale della Regione) n. 4 del 27 gennaio 2021
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